Nel terzo round del NATIONAL TROPHY al Mugello  vincono Massimiliano Spedale (600) e Alessandro Valia (1000) Domani gara due

 

 

SCARPERIA –  Va al romagnolo Massimiliano Spedale (Yamaha), classe 600 e al bolognese Alessandro Valia (Ducati), classe 1000, il terzo round del National Trophy che si è corso “straordinariamente”, di sabato pomeriggio, sul circuito internazionale del Mugello.

Ancora una volta si è assistito a due gare tiratissime, con piloti che non si sono risparmiati e che hanno battagliato fino la bandiera a scacchi, pur di aggiudicarsi punti pesanti per conquistare un trofeo, sempre più caratterizzato dall’elevata competitività e dalla perfetta organizzazione messa in campo dal Moto Club Spoleto.

 

E’ stata nella classe 600, la giornata del diciannovenne riminese Spedale che dopo aver ottenuto nell’unico turno di prove ufficiali disputatesi, a causa dell’intensa giornata agonistica, la pole position, ha poi vinto anche la gara, dominandola dall’inizio alla fine; cosa che gli ha anche permesso di recuperare numerosi punti in classifica generale nei confronti del leader Daigoro Toti (Yamaha), oggi protagonista di una gara un po’ ad elastico.

Allo starter il poleman scatta perfettamente e fa subito la lepre, al suo inseguimento si mettono gli altri piloti partiti dalla prima fila, ovvero: Toti e il vincitore di Vallelunga Mattia Gollini, ma bravissimo è anche Marcello Manieri che si inserisce subito nel gruppo dei migliori, tanto che chiuderà il primo passaggio in terza posizione.

Al secondo giro il gruppo di testa si divide in due tronconi, un primo quartetto formato da Spedale, Gollini, Manieri e Toti ed un secondo che comprende Marcello Brignoli, Gennaro Antonio Romano, Marco De Luca e Fabio Mottola, bravissimo a recuperare ben dieci posizioni. Al giro successivo ad inseguire il battistrada si inserisce anche la wild card Mitya Emili, in sella all’unica Honda in mezzo a uno stuolo di Yamaha.

A metà gara Spedale decide che è tempo di rompere gli indugi e inizia a forzare tanto che dopo poco realizzerà anche il giro veloce con 1’56.364, migliorando addirittura di oltre due decimi la propria pole. Alle spalle del fuggitivo le posizioni variano più volte, in particolare sono Brignoli e Toti che si scambiano frequentemente il ruolo di inseguitori, della bagarre ne approfitta Emili che al penultimo passaggio va a occupare la seconda piazza, ma la situazione dietro Spedale è estremamente fluida e rimane incerta fino la bandiera a  scacchi che saluta dopo il romagnolo nell’ordine: Emili, Brignoli, Toti e Gollini, racchiusi in soli sette decimi, leggermente più staccato chiude Manieri che di mezzo secondo ha la meglio su Romano. Completano la top ten De Luca, Bonfanti e Bernardi.

In classifica generale Toti ha 61 punti, Spedale 54 e Brignoli 41.

 

Come nella classe minore, anche nella 1000 c’è stato un pilota: Alessandro Valia, che ha dominato la giornata, conquistando a distanza di poche ore sia la pole che la vittoria, in sella alla sua sperimentale Ducati 1300, con la quale ha dominato l’intera corsa.

Il bolognese stacca perfettamente allo spegnersi del semaforo e si porta in testa alla corsa, prende subito un discreto margine che poi amministrerà fino la fine, tanto da permettersi nei due giri finali di alzare notevolmente i tempi, senza per questo compromettere minimamente l’ottima prestazione che gli ha permesso di allungare decisamente in classifica generale, sul diretto avversario Andrea Di Giannicola (BMW) che prima di questo round lo appaiava al comando.

Dietro il bolognese è stata lotta serrata fra i due portacolori del Moto Club Spoleto: Alessio Velini (BMW) e Roberto Festa (Kawasaki), ma della partita sono stati anche Paolo Mauri e Luca Bono entrambi su Ducati, il già citato Giannicola, poi Andrea Di Vora (BMW) e Davide Caselli (BMW), quest’ultimo protagonista di uno splendido inizio che in soli due passaggi lo ha portato dalla decima alla terza piazza, tutto vanificato poco dopo, dal cedimento del suo motore. Bella prova anche dell’unica lady in gara: Letizia Marchetti (BMW), terminata ottava ma che è stata anche nel gruppo dei migliori cinque.

Come detto la gara è stata dominata da Valia, ma alle sue spalle è stata battaglia seria, in particolare, fantastico il duello finale fra Velini e Festa, con il primo che negli ultimi due giri si è visto azzerato il margine di tre secondi conquistato nelle tornate precedenti, a causa, così ha dichiarato, di non essersi accorto del recupero del rivale, ha poi sofferto, ma è riuscito a chiudere tutte le porte, precedendo il portacolori Kawasaki di soli 39 millesimi.

Ai piedi del podio è finito Mauri che ha regolato Di Giannicola e Bono, ancora più staccati hanno finito Di Vora, Marchetti, Diviccaro e Sanca.

In classifica generale Valia allunga decisamente e, con 70 punti, precede Di Giannicola 56 e Velini 36.

 

L’intenso week end toscano del National Trophy si chiuderà domani mattina con il quarto round, in programma alle ore 10,35 per la 600 e alle 11,20 per la 1000.