National Trophy: Mattia Gollini Campione 600 Supersport 2016, Davide Caselli si impone nella 1000 Superbike

National Trophy: Mattia Gollini Campione 600 Supersport 2016, Davide Caselli si impone nella 1000 Superbike
Il quarto appuntamento del National Trophy andato in scena all’Autodromo Internazionale incorona Mattia Gollini Campione 2016 della 600 Supersport, nella 1000 Superbike affermazione di Davide Caselli con Alessio Velini vicino al titolo. Tra le Moto2 successo di Filippo Momesso.

Il National Trophy scrive una nuova pagina della propria storia all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola, teatro di un quarto appuntamento stagionale disputatosi come sempre in concomitanza con il CIV (Campionato Italiano Velocità). Grazie alla vittoria di Gara 2 Mattia Gollini si laurea Campione 2016 con 1 round d’anticipo nella classe 600 Supersport, tutto ancora in gioco nella 1000 Superbike: grazie all’apprezzabile gesto di sportività da parte delle wild card Lorenzo Zanetti ed Alessandro Andreozzi, Davide Caselli conquista una spettacolare vittoria davanti ad Alessio Velini, ora con 49 punti di vantaggio in classifica con 50 ancora in palio nella ‘finalissima’ del prossimo mese di ottobre al Mugello. Nella classe Moto2 si registra la vittoria di Filippo Momesso complice l’uscita di scena di Nicolò Castellini.

600 Supersport/Moto2: Gollini vince ed è Campione 2016, Momesso tra le Moto2

Nella mattinata di domenica 4 settembre il National Trophy ha incoronato il suo primo Campione 2016. Mattia Gollini, al culmine di un weekend capolavoro, si assicura la vittoria di gara e campionato tra le 600 Supersport regolando Mitja Emili (2°) e Kevin Chili (3°), mentre tra le Moto2 affermazione di Filippo Momesso (RM2). Allo spegnimento del semaforo prevedibilmente Gollini non si è fatto sorprendere ribadendo la pole position conquistata nella giornata di ieri, a sua volta Emili risponde alla controffensiva di Bonecchi Borgazzi riconquistando la seconda posizione. Il primo dei 9 giri previsti va così in archivio con Gollini in vantaggio di 1″6 su Emili, a seguire Bressan che ha sfilato Bonecchi Borgazzi, quinto Chili a precedere Lavacchini con sempre Castellini primatista per quanto concerne la Moto2. Il leit motiv della corsa è rappresentato dal confronto, per quanto a distanza, che vale la vittoria: Mitja Emili indovina una sequenza di tornate veloci (1’54″767 e 1’54″133 rispettivamente al secondo e terzo giro) che gli consentono di recuperare qualcosina su Gollini, ma questi risponde con un mostruoso 1’53″994 al quarto giro. Qui di fatto si registra la svolta della contesa con il portacolori del Gaci Motorsport che consolida a oltre 6″ il proprio vantaggio sul pilota triestino, alle loro spalle il confronto-a-3 senza esclusione di colpi per il terzo gradino del podio premia un determinatissimo Kevin Chili a scapito di Stevis Bressan e Alessandro Bonecchi Borgazzi al culmine di un emozionante ultimo giro. Vince così Mattia Gollini e con la quarta vittoria consecutiva (in sei gare) si laurea Campione National Trophy 600 Supersport con 1 round d’anticipo, Mitja Emili consolida la seconda posizione in campionato mentre l’uscita di scena anticipata di Niccolò Castellini consegna la vittoria nella classe Moto2 a Filippo Momesso (RM2) a precedere Davide Felappi.

Mattia Gollini, 1° classificato e Campione 2016: “Una gara ed una stagione bellissima! Il team ha compiuto un lavoro fenomenale: la moto oggi era perfetta e ho fatto del mio meglio per conquistare questa vittoria. Un ringraziamento a tutti, adesso possiamo dire che ce l’abbiamo fatta!

Mitja Emili, 2° classificato: “C’è un pizzico di rammarico per com’è andata questa gara. Con la squadra abbiamo sperimentato una serie di modifiche alla messa a punto che non hanno dato gli esiti sperati, non ero completamente a posto in sella come ieri. Ce l’ho messa tutta, ma Mattia è stato bravissimo: complimenti a lui“.

Kevin Chili, 3° classificato: “Volevo fortemente questo podio dopo quanto accaduto in Gara 1. Rispetto a ieri il gran caldo non ci ha permesso di replicare lo stesso passo, pertanto mi sono concentrato sul vincere il confronto con gli altri due piloti. Ho dovuto sudare le sette camicie per centrare questo podio fortemente voluto, senza mai risparmiarmi per l’obiettivo finale“.

1000 Superbike: vince Davide Caselli, Alessio Velini avvicina il titolo

La corsa della top class 1000 Superbike si apre con l’apprezzabile gesto di sportività da parte del poleman Lorenzo Zanetti. Il protagonista del Mondiale Supersport nonché pilota ufficiale MV Agusta Reparto Corse, in segno di rispetto nei confronti degli abituali protagonisti della serie, ha deciso di non schierarsi in griglia per non intromettersi nel confronto che vale il titolo di categoria. Senza il pilota bresciano allo spegnimento del semaforo Alessandro Andreozzi, qualificatosi 2° con la Ducati 1299 Panigale #1), si assicura l’hole-shot alla “Variante del Tamburello” a precedere Alberto Butti, il capoclassifica di campionato Alessio Velini ed i restanti piloti comprensivi nel plotone di 36 partenti. Il primo dei nove giri previsti sfortunatamente va in archivio con attimi di apprensione: all’uscita della “Variante Bassa” Luca Pini, quarto in quel frangente, si rende protagonista di un highside con il suo più diretto inseguitore Davide Caselli e gli altri piloti che lo evitano di un soffio. Complici anche le cadute di altri concorrenti, la Direzione Gara propende doverosamente per l’esposizione della bandiera rossa con la ripartenza definita in base alla procedura “Quick Restart” e con sempre 9 tornate dell’Autodromo di Imola da percorrere. Al secondo via Andreozzi non si fa sorprendere e chiude prevedibilmente il 1° giro con oltre 1″ di vantaggio sul gruppetto formato da Butti, Caselli, Traversaro, Velini mentre dalla nona posizione Amicucci abbozza un tentativo di rimonta ritrovandosi davanti Farinelli (partito benissimo, 6°), Terziani e Mauri. Una missione obbligata per il forcing del rivale nella corsa al titolo Velini, in grado alla “Rivazza” di sfilare Traversaro per il quarto posto che diventa terzo complice il primo colpo di scena della contesa: in piena “Tosa” Alberto Butti, secondo in quel momento, sbaglia-e-paga con una scivolata ed è costretto alla resa. Giunti al giro di boa Andreozzi ha portato a oltre 7″ il vantaggio su Caselli, a seguire Velini, Terziani, Mauri, Farinelli, Sanchioni e Amicucci mentre perde progressivamente terreno Traversaro per un contrattempo ritrovandosi sedicesimo. Decisamente peggiore la situazione per quanto concerne Tiziano Amicucci: nel tentativo di recuperare, giusto al quinto giro, finisce a terra alla “Variante Bassa” in seguito ad un rovinoso highside che, di fatto, compromette la sua corsa al titolo di categoria. Conseguenza di questa uscita di scena si prospetta parallelamente uno scenario favorevole per Alessio Velini il quale, passando Davide Caselli davanti a se, potrebbe chiudere i giochi-campionato con 1 round d’anticipo. ‘Veleno’ le prova tutte, ma non può nulla nei confronti di un determinatissimo Caselli che resiste in seconda posizione e si aggiudica la vittoria in virtù di un altro gesto di sportività a firma della wild card Alessandro Andreozzi, mattatore della corsa che rientra ai box proprio nel corso dell’ultimo giro lasciando così spazio ai protagonisti della categoria. Vince così Davide Caselli che tiene aperta la corsa al titolo, Alessio Velini è secondo (ma a +49 in classifica con 50 punti ancora in palio), completa il podio Alessio Terziani a precedere Paolo Mauri, Federico Sanchioni, Agatino Sgroi con Andrea Poggi, Davide Eccheli, Angelo Raffaele Rubino e Andrea Di Vora a completare la top-10.

Davide Caselli, 1° classificato: “Sono molto felice di questa vittoria, desidero ringraziare tutte le persone che mi sono state vicino nell’ultimo periodo. Per il titolo credo che ormai il discorso sia chiuso a vantaggio di Alessio (Velini), se non altro gli ho per certi versi ‘rovinato’ il punteggio pieno in virtù di questa vittoria“.

Alessio Velini, 2° classificato: “Nella ripartenza abbiamo sostituito lo pneumatico e non ho avuto lo stesso feeling del primo via: ho rischiato più volte di cadere, così ho pensato che per vincere dovevo rischiare o accontentarmi in ottica campionato. Mi scoccia non aver provato il sorpasso su Davide, ma alla fine è stata la cosa giusta non correr rischi inutili“.

Prossimo appuntamento

Per il quinto nonché conclusivo round del National Trophy 2016 appuntamento nel fine settimana dell’1-2 ottobre all’Autodromo Internazionale del Mugello, mentre martedì prossimo alle 22:00 su AutoMotoTV (Canale 148 di Sky) il magazine dedicato alla serie con la riproposizione, in prima serata, delle gare andate in scena