VALLELUNGA – Una splendida giornale di sole, mitigata da una leggera brezza, ha salutato a Vallelunga le vittorie di Mattia Gollini (Yamaha) nella classe 600 e di Andrea Di Giannicola (BMW) nella classe 1000 del National Trophy, il campionato organizzato dal Moto Club Spoleto che si corre in concomitanza con il CIV.
Anche in questa circostanza, come già accaduto a Misano in occasione della prima prova, si è assistito a gare belle e combattute e, soprattutto nella cilindrata minore, anche incerte fino alla bandiera a scacchi. Un torneo quello del National che si conferma di elevata qualità tecnica, estremamente performante e perfettamente organizzato, caratteristiche riconosciute e premiate dalla presenza di tanti piloti.
Come detto la gara della classe 600 è stata incertissima fino alla fine con tre piloti che si sono a lungo dati battaglia per conquistare la vittoria. Alla fine ha prevalso il ventenne emiliano Mattia Gollini che aveva ottenuto anche la pole. Il pilota di Sassuolo ha così pienamente riscattato la sfortuna patita a Misano, quando fu costretto a un forzato stop per guasto meccanico, subito dopo lo start della gara.
Allo spegnersi del semaforo Gollini prende subito il comando delle operazioni con il vincitore di Misano Daigoro Toti, Massimiliano Spedale e Marco De Luca, detentore del secondo crono in prova, immediatamente dietro. Non si conclude il primo passaggio che una scivolata, senza conseguenze fisiche, mette fuori gioco Davide Bonfanti (Kawasaki), unico pilota non marcato Yamaha del gruppo dei migliori; il suo posto viene rilevato dall’ottimo Stefano Caiulo, scattato dalla terza fila che trascina in scia il vincitore del National Trophy 2013 Stefano Manieri e il giovane Flavio Ferroni che alla fine risulterà il migliore della categoria Under. Al passaggio successivo esce di scena per innocua scivolata il sedicenne Davide Maio, portacolori della nutrita pattuglia iscritta al Moto Club Spoleto.
Al terzo giro il gruppone è già sgranato con Gollini, Toti, Spedale e De Luca che guadagnano terreno sul plotone degli inseguitori, capitanato da Manieri e del quale fa parte anche Caiulo che però cadrà poco dopo. Da questo momento si capisce che sarà il quartetto a giocarsi la vittoria, anche perche ad ogni tornata il vantaggio del gruppo aumenta. La prima svolta a metà gara, quando, con una perfetta manovra alla curva dei Cimini, Toti passa a condurre, il romano prova ad allungare ma è un fuoco di paglia, perchè gli inseguitori e in particolare Gollini non lo mollano, mentre inizia a perdere terreno De Luca che subirà anche una penalizzazione di un secondo, per taglio di variante, tanto che poi verrà risucchiato dal gruppo guidato da Manieri. Ormai la vittoria è un discorso a tre e ci si avvicina all’epilogo di una gara che almeno in testa non risparmia spettacolo, con continui incroci di traiettorie; in una di queste, all’altezza dei Cimini, Gollini stacca da paura e torna a guidare le danze allungando immediatamente. Toti prova a rispondere ma si rende subito conto che il rischio non vale la candela e quindi si accontenta del secondo posto che comunque gli garantisce di rafforzare ulteriormente la leadership in classifica generale. Terzo conclude Spedale che nell’ultimo giro era quasi riuscito a raggiungere Toti, il quale ha patito un improvviso calo degli pneumatici. A ridosso del podio chiude Manieri che precede Brignoli, autore di un ottimo finale, tanto da firmare anche il giro veloce, sesto De Luca con Ferroni, Lagonigro, Mottola e Cloroformio a completate la top ten.
In calssifica generale Toti ha 45 punti, Spedale 29 e Gollini 25.
Molto più lineare e meno combattuta la Classe 1000 che ha visto però, per almeno due terzi di gara, un bel testa a testa fra il vincitore di Misano Alessandro Valia (Ducati) e il detentore della pole di Vallelunga Andrea Di Giannicola (BMW) che nel finale è poi riuscito ad allungare sul rivale e a cogliere una vittoria attesa da oltre due anni. Allo start il romano prende subito le redini della gara, alle sue spalle inseguono Valia, Cosimo Diviccaro (BMW), Paolo Mauri (Ducati) e Alessio Velini (BMW) che però al termine del primo giro è alle spalle del battistrada, poco dopo cade Diviccaro e la corsa perde un sicuro protagonista visto il suo terzo crono in qualifica. Al passaggio successivo Valia supera Velini e si piazza alle spalle di Di Giannicola, da questo momento in poi il discorso per il primato riguarderà solo loro, tanto che alla quarta tornata la coppia di testa vanta oltre quattro secondi sul gruppetto degli inseguitori del quale fanno parte oltre a Velini, Roberto Festa (Kawasaki), Alessandro Filippini (Ducati), Letizia Marchetti (BMW) e il già citato Mauri che dopo un ottimo inizio ha subito perso i contatti con i migliori.
Al quinto giro termina la gara dell’umbro Velini a causa di un guasto al motore e il portacolori del sodalizio spoletino si fa mestamente da parte mentre la sua BMW perde olio. Qui finiscono di fatto le note di cronaca, perchè a due terzi di gara il battistrada rompe gli indugi e allunga decisamente su Valia, il quale sembra non averne per resistere al ritmo imposto dal romano, accontentandosi così della seconda piazza. Dietro, Festa mantiene una tranquilla terza posizione, mentre a ridosso del podio nel finale si rimescolano un po’ le carte, con la Marchetti che ha la meglio su Mauri e Bono che a sua volta supera Sanca e Filippini. Nono a oltre mezzo minuto dal vincitore, termina Brambilla e decimo Rubino.
Immensa la soddisfazione di Di Giannicola che torna a vincere dopo lungo tempo e per lo più sulla pista di casa. Il romano ha voluto dedicare la vittoria espressamente al professor Carletti del reparto di neurochirurgia dell’ospedale di Terni, il quale ha deciso di operarlo alla colonna vertebrale risolvendogli i numerosi problemi fisici che si trascinava dietro dal grave incidente occorsogli proprio sulla pista romana nel 2009. Un intervento che altri chirurghi si erano rifiutati di fare, vista la criticità delle sue condizioni fisiche.
La classifica generale vede al comando la coppia Valia – Di Giannicola con 45 punti, terzo Bono a 21.
Prossimo appuntamento con il National Trophy il 14 giugno al Mugello sempre in concomitanza con il CIV.