COUNT DOWN PER IL NATIONAL TROPHY 2015 si parte da Misano questo week end al via l’esperto Velini e il giovane Fabbri

Debutta questo week-end dall’autodromo Marco Simoncelli di Misano l’edizione 2015 del National Trophy, il campionato di velocità organizzato per il quarto anno consecutivo dal Moto Club Spoleto. Al via sia piloti di grande esperienza, ma anche tanti giovanissimi, soprattutto nella classe 600 che hanno scelto il National Trophy come importante trampolino di lancio nell’attività agonistica.

 

Fra i piloti di maggior esperienza nella classe 1000, sicuramente c’è il perugino di Petrignano di Assisi Alessio Velini che dopo aver calcato le piste di tutto il mondo con il mondiale SBK e con la 600 Super Sport ed essere tornato a gareggiare nel CIV, dove ha più volte sfiorato il titolo tricolore, ha deciso quest’anno di gareggiare nel National Trophy.

“E’ un campionato che con costi limitati da comunque una grande visibilità, visto che si corre in concomitanza con il CIV”, ha dichiarato “Veleno”, è comunque un modo per rimanere nel motociclismo che conta. Ho rischiato di non correre, poi è arrivata la proposta del team SB corse, già impegnato nel National e mi ha offerto questa possibilità. Spero di far bene questa stagione sabbatica, in modo di poter tornare nel 2016 a correre nel tricolore o se possibile e lo preferirei nel CEV, il campionato Spagnolo”.

 

Da uno dei più esperti a un quasi debuttante, Davide Fabbri, il sedicenne di San Sepolcro che dopo una breve apparizione lo scorso anno, sempre nel National Trophy, ha deciso questa stagione di partecipare con impegno a tutto il campionato nella classe 600. “Il 2014 mi è servito per imparare e fare esperienza, salivo su una moto da corsa per la prima volta e non è  stato facile, ma quest’anno mi sono preparato bene sia fisicamente che tecnicamente, ho un team che mi segue e mi consiglia su tutto, mi ha messo a disposizione una R6 ben preparata e quindi spero di far bene. Sarebbe un ottimo risultato, visto la presenza di piloti di grande esperienza, riuscire a lottare per il titolo degli Under, in modo poi, di puntare ancora più in alto nel 2016”.