Chi non ha visto gara 1 di Imola Bonamici Round, classe 1000 National Trophy, s’è perso una corsa spettacolare, davvero bella anche dal punto di vista strategico, con grandi sorpassi, sebbene a volte molto al limite, a sentire gli stessi piloti nelle interviste al parco chiuso.
I piloti della prima fila (Salvadori, Ferroni e Ruiu nell’ordine) vanno a formare il gruppo di testa insieme con Lanzi (4. tempo) e Saltarelli, che va anche in testa ma poi a metà gara retrocede, per chiudere, purtroppo, quindicesimo.
Gli altri quattro si alternano al comando, coi giovanissimi Ferroni (classe 1999) e Ruiu (classe 2000!) che non hanno alcun timore reverenziale di gente come Lanzi, che ha fatto i mondiali 250 e, da ufficiale, Superbike, e Salvadori, già vincitore del National.
La soluzione alla ultima Rivazza: Ruiu si presenta al comando ma viene ruvidamente infilato da Lorenzo Lanzi che va a vincere. Sulla semicurva che porta alla ultima chicane anche Salvadori passa Ruiu. Poi si scoprirà che il giovane romano non si era arreso, aveva invece un problema elettrico, un filo con falso contatto, che lo ha notevolmente rallentato, tanto che anche Ferroni lo brucia sul filo.
Quindi vittoria di Lanzi, secondo Salvadori, terzo Ferroni e quarto, appunto, Ruiu, che però va elogiato per una gran bella gara.
Statistiche: quarto vincitore diverso in quattro gare, cinque marche diverse nei primi otto posti (Ducati, BMW, Aprilia, Kawasaki, Yamaha), ed un giro veloce ( di Lanzi) che ha toccato, addirittura, l’1″49″70.
In campionato, ora, è primo Santoro (oggi quinto) con 67 punti, secondo Lanzi con 65 terzo Salvadori 56.
Passiamo alle 600, chiusa anticipatamente dalla bandiera rossa provocata dalla caduta di Pusceddu alla variante bassa, mentre stava faticando, in verità molto, a difendersi dagli attacchi di Armando Pontone il quale, quindi , è il vincitore della quarta prova del National 600 (anche qui quattro vincitori diversi).
Armando Pontone è stato l’unico del gruppo di testa (che comprendeva anche Farinelli, Facco, Tucci e Magnoni) a resistere al “tirone” che ha dato Pusceddu, girando in 53 basso. Ovviamente il podio non è stato deciso dalle strategie dell’ultimo giro bensì dalle posizioni all’ottavo giro, l’ultimo prima della rosa. E , insieme a Pontone, ci son saliti Michele Magnoni e Roberto Farinelli.
In campionato comanda ora l’odierno vincitore Pontone con 67 punti, secondo Farinelli (61), terzo Andrea Bolognesi (48), poi Magnoni (45) e Pusceddu (44).
Domani si replica, alle 11:00 la 600 alle 11:40 la 1000.
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