National Trophy: a Misano festeggiano Bono, Principato, Togni e Luminari

Sole, spettacolo e gara combattutissime: ecco il riassunto del terzo round del National Trophy  andato in scena oggi al Misano World Circuit Marco Simoncelli. Il giro di boa del Trofeo organizzato dal Moto Club Spoleto, che fa da contorno al Campionato Italiano Velocità, non ha tradito le attese sul circuito romagnolo regalando una prima mattinata che ha entusiasmato piloti, addetti ai lavori e spettatori.

La 1000 si vede subito privata di Bottari, terzo al via, che rimane fermo al via ed è costretto a risalire dal fondo del gruppo, salvo poi essere costretto al ritiro da problemi tecnici. Anche Maineri, sesto in partenza, abbandona ben presto la compagnia a causa di una scivolta. Ma il terzetto Bono-Milanese-Marchetti gira su tempi record e dà vita a una splendida battaglia lunga tutti i dieci giri previsti.

La leader del campionato Letizia Marchetti prova ad allungare nella prima metà di gara, poi viene ripresa e scavalcata dai due compagni di fuga e alla fine la wild-card Luca Bono mette tutti in riga nelle ultime due tornate, con Milanese e Marchetti che l’accompagnano sul podio della Open. Nella stock festeggia la vittoria Paolo Principato (4° assoluto), che la spunta in una lotta a tre con Gianni Colazzo e Mauro Contu.

In classifica di campionato Letizia Marchetti mantiene la leadership della Open con 60 punti, incalzata a sole tre lunghezze di distacco da Matteo Milanese (57) e a sei da Riccardo Di Pietrogiacomo (54). Nella Stock, invece, Colazzo guida con 65 punti, 20 di margine su Principato e 24 su Pinna.

Ancora più piena di colpi di scena la gara della 600, in cui il poleman Marco De Luca si muove in anticipo dal via rimediando 20” di penalità che gli pregiudicano la vittoria della gara, facendolo scivolare all’indietro. Anche Scienza e Cannizzaro, rispettivamente secondo nella classifica Stock e primo nella Open, sono costretti ad alzare bandiera bianca come anche Manieri, fin qui primo a punteggio pieno nella 600 Stock ma che deve accontentarsi della sesta posizione di classe per via di un dritto che gli fa perdere secondi preziosi.

A spuntarla, in una gara dalle mille insidie e tutta condotta su passo da qualifica, come anche nella 1000, è allora Stefano Togni (Stock), che nelle ultime due tornate riesce a rintuzzare il tentativo di rimonta di Davide Eccheli e mantenere un vantaggio inferiore ai 2” sotto la bandiera a scacchi. Ad accompagnarli sul podio della Stock è Fabio Mottola con De Luca che, per via della penalità, si deve accontentare della quarta piazza. Nella Open a prevalere è Giacomo Luminari, protagonista di una furiosa rimonta nel finale che gli permette di scavalcare e staccare Simone Lotito e Luca Del Canuto.

La classifica generale della 600 Open sorride a Luca Del Canuto, che guarda tutti dall’alto dei suoi 65 punti. Giacomo Luminari, a quota 54, è il primo inseguitore, mentre Giuseppe Cannizzaro è terzo con 45 punti. Nella Stock Stefano Manieri, nonostante la sesta piazza, rimane in testa alloa generale con 60 punti, alle sue spalle ci sono Eccheli (40) e Mottola (39).

Prossimo appuntamento con il National Trophy 2013 il 26-27-28 luglio a Imola, sempre in abbinata al CIV.

Una doppia squalifica, arrivata a gara conclusa per irregolarità tecniche, riscrive la classifica della classe 600 Stock. Al termine delle verifiche tecniche, infatti, i commissari di gara hanno squalificato i piloti Marco De Luca – inizialmente quarto di classe dopo essere stato già penalizzato di 20” per partenza anticipata – e Stefano Manieri – 6° al traguardo tra le 600 Stock – riscrivendo così la classifica generale.

Nella nuova graduatoria della 600 Stock, infatti, Stefano Manieri rimane in testa, ma con 50 punti – invece di 60 – vede “dimezzato” il proprio vantaggio nei confronti di Eccheli, ora distante solo 10 lunghezze. Marco De Luca, invece, scivola dalla quarta posizione all’ottava della classifica generale, distante 26 punti dalla vetta. Nella classifica aggiornata dietro a Manieri ed Eccheli ci sono Mottola (39), Togni (34), Scienza (33), Lombardo (30), Falzoni (27) e poi, appunto, De Luca.